sabato 29 dicembre 2012

SOGNI




Il sole gia' alto nel cielo rendeva tiepida quella mattina di primavera, dalla finestra semiaperta, una brezza leggera portava con se' l'odore di erba appena tagliata mentre scivolava tra un banco e l'altro.
Il foglio di fronte a se era ancora bianco quando mancavano solo 10 minuti alla consegna.
I suoi occhi azzurri ed espressivi, nascosti dietro gli occhiali da vista, dovuti a troppe ore davanti allo schermo del suo pc, guardavano fuori dai vetri opachi quasi volessero evadere da quell'aula grigia e da quel foglio vuoto come la sua vita.
"E' possibile che tu non riesca a fare mai niente di buono?", le parole di suo padre gli rimbombavano nel cervello e gli facevano male come lividi dell'anima. Avrebbe voluto essere un figlio modello e renderlo orgoglioso di lui ma forse aveva perso le speranze.
Le altre cose non andavano meglio, desiderava tanto avere una ragazza dolce, che lo capisse veramente e che lo facesse sentire amato e desiderato: la vedeva tutte le notti nei suoi sogni, era una bellissima principessa dagli occhi verdi che sembravano due gemme incastonate in un viso angelico, sulle sue spalle cadevano lunghi capelli castani morbidi e lucenti come pura seta, gli sembrava quasi reale ed ogni volta che si risvegliava sperava che esistesse veramente da qualche parte nel mondo.
Consegno' il foglio ancora immacolato e torno' a sedersi in attesa della ricreazione; quando la campanella suono' tutti uscirono dalla classe senza neanche notarlo quasi fosse un fantasma. La tentazione di volare via di li' era troppo forte; con gesti lenti si alzo' dalla sedia e come un automa si avvicino' alla finestra aperta salendo sul davanzale, il vuoto sotto di se' lo spaventava e nel contempo lo attraeva, chiuse gli occhi per un attimo mille pensieri gli attraversarono la mente come un fiume in piena che rompe gli argini, poi ad un tratto tutto si fermo', la ragazza dei suoi sogni gli apparve come in un flash, prese un respiro profondo e via; apri' gli occhi e corse per i corridoi della scuola.
Intorno a se vedeva solo ombre e sentiva un ronzio indecifrabile di voci finche' non usci' dal portone principale dell'istituto e continuando nella sua corsa arrivo'ad un grande prato dove si lascio' cadere tra i fiori facendosi portare alla deriva dalle onde in tempesta dei suoi pensieri.
Lei lo aveva salvato, lei era la sua speranza, un giorno finalmente l'avrebbe incontrata e sarebbero finite tutte le sue sofferenze.

Nathan

lunedì 29 ottobre 2012

START WRITING

Benvenuti!!

questo è il primo post di Riding the Dragon, il blog dedicato alla scrittura creativa e a tutti coloro che la amano.

L'obiettivo che si prefigge questo blog è dare voce e visibilità a tutti gli aspiranti scrittori, tutti quelli che amano riempire una pagina bianca con le proprie emozioni e con la propria creatività per passione o per diletto.

Seguiteci e vedrete...